FLY IN è ufficialmente SPECIALIZED PARTNER del progetto Solar Impulse per il quale ha realizzato il mobile hangar del velivolo ultraleggero.
Nel campo delle strutture gonfiabili probabilmente non si era mai arrivati a tanto: realizzare il mobile hangar per Solar Impulse, l’aereo ultraleggero svizzero alimentato a energia solare che compie il giro del mondo. Una straordinaria avventura ai confini del possibile, un hard test ai limiti della tecnologia e dell’ardimento umano…
Il progetto del mobile hangar di Solar Impulse ha preso le mosse nel 2009 quando, contro ogni previsione e invertendo i pronostici, l’idea di FLY IN di costruire un hangar a moduli gonfiabili e assemblabili in brevissimo tempo ha superato ogni idea concorrente, fino all’assegnazione della commessa a FLY IN da parte di Berltrand Piccard e André Borschberg.
“L’idea è stata capovolgere il concetto: non far entrare questo aereo, dalle ali così lunghe, dentro l’hangar, ma costruire un hangar capace di crescere intorno all’aereo.”
Mauro Oggero
I requisiti principali del bando erano precisi e severi nella loro assoluta semplicità: occorreva progettare e realizzare una copertura assolutamente impermeabile all’acqua, che però lasciasse passare la luce necessaria per ricaricare le batterie dell’aereo.
La struttura doveva poter resistere e proteggere Solar Impulse da venti fino a 100 km orari. Trattandosi del giro del mondo, stiamo parlando di resistenza a tempeste tropicali, improvvise e violente con venti sferzanti, grandi rovesci e grandine.
Naturalmente l’hangar doveva essere anche molto leggero, in modo da poter essere montato e smontato senza macchine da un esiguo numero di addetti. Doveva anche occupare poco spazio in modo da poter essere imballato e trasportato via aerea in brevissimo tempo.